Mentre dal suo blog su Il Piccolo, il noto giornalista Marco Pacini, nell'articolo "Ma guarda chi ci insegna a liberare l'Italia" critica aspramente la recente iniziativa editoriale del vice coordinatore regionale di Forza Italia Massimo Blasoni (vedi foto), a Trieste, Franco Bandelli convoca una conferenza stampa affermando che Roberto Dipiazza è un "eterno racconta balle". Nello stesso tempo a Pordenone il segretario cittadino della Lega Nord Renzo Muzzin, assieme ad un paio di dirigenti e consiglieri comunali padani, annuncia di abbandonare il movimento e il sostegno ad Alessandro Ciriani. L'ex governatore Renzo Tondo, dopo essere stato ripetutamente denigrato dai suoi ex assessori tecnici Sandra Savino e Riccardo Riccardi alla faccia del nome della sua civica "Autonomia Responsabile" si schiera pancia a terra a sostegno dei candidati del centrodestra rischiando l'ennesimo ko prima della fine dell'incontro. Elio De Anna viene obbligato a sostenere il suo avversario di sempre Alessandro Ciriani, mentre a Grado il coordinatore provinciale Rodolfo Ziberna dopo aver denunciato più volte l'inopportunità di una candidatura di Roberto Marin si trova costretto a benedirne il suo appoggio. Totalmente assente dalla scena politica il capogruppo regionale di Forza Italia Riccardo Riccardi sprannominato Cipresso a causa del suo aspetto eternamente cupo.